Le piattaforme digitali sono – come previsto dall’art. 22 del d.lgs. n. 36/2023 – parte integrante dell’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale (e-procurament), comprensivo anche della Banca dati nazionale dei contratti pubblici.
Secondo quanto previsto dall’art. 26 del Codice degli appalti, “I requisiti tecnici delle piattaforme di approvvigionamento digitale, nonché la conformità di dette piattaforme a quanto disposto dall’articolo 22, comma 2, sono stabilite dall’AGID di intesa con l’ANAC e la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del codice”.
La certificazione delle piattaforme è rilasciata dall’AGID e consente l’interazione della piattaforma con i servizi della Banca dati nazionale dei contratti pubblici.
All’ANAC è affidato il compito di curare e gestire il registro delle piattaforme certificate, rendendolo altresì disponibile sul proprio sito internet.
Il registro è attivo a partire da lunedì 18 dicembre 2023 sul portale dei dati aperti Anac, nella sezione Registro Piattaforme Certificate (RPC), consultabile al seguente link: http://dati.anticorruzione.it/#/regpiacert.